La Cappella di San Lorenzo Martire a Brindisi Montagna rappresenta un'importante testimonianza storica legata alla Certosa di Padula e alla sua influenza nella regione. Fondata nel 1505, la chiesa fu parte integrante della Grancia di San Demetrio, un possedimento gestito direttamente dai padri certosini di Padula nel corso del XVIII secolo. Nonostante la sua importanza e la vastità dei suoi possedimenti, la Grancia non divenne mai sede di una fiorente comunità religiosa, ma rimase piuttosto una rettoria sotto l'amministrazione certosina.
Durante il XVIII secolo, i padri certosini di Padula intrapresero importanti interventi di recupero e restauro della chiesa e degli edifici circostanti, danneggiati in parte dal terremoto del 1456 e successivamente abbandonati. È probabile che in questo periodo la preesistente chiesa dedicata a San Demetrio Martire sia stata trasformata in chiesa di San Lorenzo. L'iscrizione trovata sulla campana bronzea, datata 1565 e dedicata a San Lorenzo di Padula, suggerisce che le opere d'arte e le strutture della chiesa di San Demetrio furono trasferite da Padula a Brindisi di Montagna.
Durante i recenti lavori di restauro, condotti tra il 2010 e il 2014, sono emerse importanti scoperte archeologiche e artistiche. Il paliotto dell'altare, frammentato e restaurato con grande cura, è stato attribuito a maestri artigiani della Certosa di Padula, risalenti al XVII secolo. Opere d'arte come il paliotto e l'altare in legno policromo, con dipinti di Filiberto Guma del 1638, confermano l'importanza artistica e storica della Cappella di San Lorenzo Martire.
In seguito alle leggi napoleoniche che soppressero gli ordini monastici, la chiesa e la Grancia passarono sotto la proprietà del Barone Antonio Blasi di Pignola, che nel 1879 eseguì lavori di ristrutturazione e decorazione degli interni. Le tempere settecentesche di Filippo Pascale di Napoli, originariamente utilizzate anche nella Certosa di Padula, vennero ricoperte da nuove decorazioni, rimaste nascoste fino ai restauri recenti. Nella cinquecentesca Cappella di S. Lorenzo Martire a Brindisi di Montagna è custodito un prezioso organo positivo anonimo datato 1738.
Il lavoro di recupero e restauro non solo ha restituito alla luce opere d'arte di grande valore, ma ha anche offerto nuove prospettive per comprendere la storia e l'evoluzione della Cappella di San Lorenzo Martire e della Grancia di San Demetrio a Brindisi Montagna.